8 giugno a Milano: SIAMO TUTTE CON JOY E HELLEN!

 
SIAMO TUTTE CON JOY E HELLEN
 
L’uso del pene come arma, da sempre, sancisce la prima forma di oppressione/repressione di un genere sull’altro. Storicamente le donne sono bottino di guerra e lo stupro come evento, sia fisico che mentale, sancisce la conquista ed esplicita il dominio.

Nei CIE, centri di identificazione ed espulsione, momento più alto del controllo sociale di questo sistema perché vi vengono rinchiuse persone non per reato ma per condizione, le donne subiscono, oltre alla violenza dell’internamento, alla violenza degli psicofarmaci, al ricatto ed alla paura del rimpatrio, anche la violenza di genere.

Essere rinchiuse in un CIE significa anche perdere la categorizzazione che la cultura patriarcale ha affibbiato alle donne: o santa o puttana. Nei CIE le donne sono considerate solo puttane e come tali devono essere disposte a soddisfare qualunque richiesta sessuale.

Joy ad agosto 2009 si è ribellata al tentativo di stupro di Vittorio Addesso, ispettore capo del Centro di identificazione ed espulsione di via Corelli a Milano. Hellen l’ha aiutata. Sono state incarcerate, hanno subito un processo, sono state denunciate per calunnia, ma ci hanno insegnato che ribellarsi è un’arma.

Quello che abbiamo sempre gridato nelle piazze "per ogni donna stuprata e offesa, siamo tutte parte lesa", deve valere anche per le migranti rinchiuse nei CIE. Non esistono donne di serie A e donne di serie B, regolari o irregolari, donne con il permesso di soggiorno o donne senza, donne per bene o donne per male….

Non crediamo alla giustizia dei tribunali e sappiamo che il processo sarà un’ulteriore violenza ai danni di Joy, perché, come sempre, le donne che hanno il coraggio di denunciare la violenza maschile, nelle aule giudiziarie diventano le prime imputate.

 
 Martedì 8 giugno alle 14,30 davanti al tribunale di Milano e in ogni città… cento e cento iniziative di sostegno!!!!!
 

SIAMO TUTTE CON JOY E HELLEN

LIBERE TUTTE/I!!!

CHIUDERE TUTTI I CIE!!!
 
Donne, femministe, lesbiche contro i Cie – Roma
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